La Stampa

Dopo ampi lavori di ammodernamento, il carcere ticinese di La Stampa a Lugano è stato riaperto con un sistema di sicurezza all’avanguardia. Il nuovo edificio del carcere giudiziario cantonale ospita complessivamente 61 celle e dispone di oltre 50 ingressi sorvegliati dalla centrale d’intervento.  Siamo riusciti a integrare con successo il nostro sistema di gestione della sicurezza che, grazie alle interfacce, include nel sistema modernizzato senza soluzione di continuità anche le 150 celle già disponibili.

Panoramica completa per un controllo totale.

La nuova centrale d’intervento, composta da due postazioni di lavoro, consente di sorvegliare tutte le misure di sicurezza dell’intero complesso di La Stampa con un semplice clic del mouse tramite il sistema di gestione della sicurezza SecuriLink UMS. Questo non ha solo semplificato notevolmente il lavoro amministrativo e di controllo del carcere, ma ha anche creato le condizioni per poter intervenire rapidamente in qualsiasi punto dell’edificio in caso di emergenza. La sorveglianza di tutti i punti di ingresso è garantita da un dispositivo di controllo programmabile.

Oltre 120 telecamere, composte da unità fisse e mobili, assicurano una copertura completa dell’intero complesso carcerario, sia all’interno che all’esterno. I sistemi di archiviazione delle immagini dall’elevata flessibilità di configurazione e un concept modulare ed espandibile garantiscono una gestione e una registrazione efficienti delle immagini. La completa offerta a disposizione dei dipendenti comprende anche un sistema interfonico con oltre 110 stazioni e un sistema di protezione personale. 

La riuscita realizzazione di questo progetto dimostra le nostre capacità e competenze nel soddisfare i più elevati standard di sicurezza. Il sistema di gestione della sicurezza di La Stampa è un ulteriore, prestigioso progetto che va ad arricchire la nostra lista di referenze.